Storia e origini del Caffè

Bevanda tra le più diffuse e consumate in tutto il mondo, il caffè affonda le sue origini in un passato lontano ed affascinante. Il nome sembra derivare dall’antica parola araba “Qahwa”, con cui generalmente si indica una qualunque bevanda di tipo vegetale, tanto che il caffè veniva spesso definito anche come “vino d’Arabia”.

Il caffè tra miti e leggende

A stupire sono soprattutto le storie e le leggende che si aggirano attorno alle origini del caffè, che ne attribuiscono la scoperta ad un pastore etiope di nome Kaldi (850 d.C. circa), che si accorse dell’incredibile attività ed energia delle sue capre dopo aver ingerito bacche e foglie di caffè durante il pascolo. Per testare l’effetto della pianta, decise allora di macinare le bacche e preparare un decotto, dando così vita al primo caffè della storia, pian piano apprezzato in Etiopia per via delle sue incredibili proprietà energetiche. Da qui si diffuse poi nelle aree limitrofe: lo Yemen fu il primo Paese ad accogliere una vera e propria piantagione di caffè, seguito poi dall’Egitto e dall’Arabia, dove la bevanda divenne in poco tempo una vera e propria abitudine. Fu nel XVI secolo che venne aperta a Costantinopoli la prima bottega di caffè, aprendo così alla bevanda la strada per il successo in Europa.

L’arrivo del caffè in Italia e in Europa

Il caffè arrivò in Europa soltanto nel XVII secolo, importato dai commercianti veneziani che seguivano le rotte che collegavano Venezia e Napoli con il Mediterraneo e l’Oriente. Fu esattamente nel 1617, quando Prospero Alpini, medico del console di Venezia in Egitto, portò il caffè in Italia per la prima volta, rendendolo di lì a poco una delle abitudini più caratteristiche del nostro Paese. È proprio a Venezia che si trova infatti una delle più antiche caffetterie italiane, il Caffè Florian, aperto sotto i portici di Piazza San Marco a partire dal lontano 1720. Altrettanto storiche sono alcune delle caffetterie di Roma, Torino e Padova, che tutt’oggi ci ricordano l’importanza dell’Italia nella diffusione del caffè nel Vecchio Continente.

Bere un buon caffè a Portuense

Essendo tra i primi paesi europei ad accogliere quest’abitudine, non stupisce che oggi in Italia il caffè sia una bevanda tradizionale e consumata in diversi momenti del giorno: a colazione per iniziare la giornata o a metà mattina per una pausa di lavoro, dopo pranzo o nel pomeriggio per una chiacchiera con un amico. Il caffè fa parte della quotidianità e la sua qualità è capace di contraddistinguere una buona caffetteria. Ciclostazione Frattini, tra PortuenseMonteverde, è il posto dove gustare un ottimo caffè a qualsiasi ora. A colazione, al banco o nel comodo salottino dei giornali, oppure nel pomeriggio, per una merenda accompagnata da dolci e torte artigianali, in questa caffetteria fermarsi per un caffè è un vero piacere, anche per la comodità di un parcheggio sempre disponibile.