alici di cetara

La migliore pizza con le alici a Roma. Impasto alla romana e alici di Cetara

Tra le pizze classiche a Roma, la Napoli è una delle preferite: salsa di pomodoro, mozzarella filante e alici. Una ricetta semplice per una pizza che affida il suo inconfondibile gusto alla sapidità del pesce selezionato: noi abbiamo scelto le alici di Cetara.

Alici di Cetara: origini e produzione

Alle pendici del Monte Falerio, lungo la costiera Amalfitana, Cetara è uno dei più caratteristici paesi sulle coste della Campania. Una località che ha maturato nel tempo un legame strettissimo con il mare, portandolo a tavola con le alici che qui vengono lavorate sotto sale o come olio di colatura.

Dal porto di Cetara le imbarcazioni per la pesca delle alici lavorano nei mesi tra marzo e giugno, periodo in cui questi pesci raggiungono la loro massima grandezza. Lavorate direttamente in barca, le alici vengono pulite della testa e delle interiora con abili gesti manuali e poste ordinatamente in un contenitore, chiamato “terzigno”, le une sulle altre e ricoperte da strati di sale, per poi essere chiuse con un coperchio di legno, il “tompago”, sul quale viene posta una pesante pietra marina che le pressa per quattro o cinque mesi. Al termine di questo periodo, attraverso un foro aperto alla base del contenitore, il liquido prodotto dalle alici, la famosa colatura amata nell’antichità dai Romani, viene estratto e imbottigliato in vetro per essere venduto.

Una vera delizia per i palati che amano il sapore del mare in un piatto di spaghetti, le alici sono estremamente salutari. Appartenenti alla varietà del pesce azzurro, considerato da sempre come pescato per la cucina povera, sono ricche di proprietà organolettiche importanti, come omega 3, sali minerali, grassi insaturi e dalle carni altamente digeribili.

Le alici di Cetara (il nostro fornitore è Ittical Cetara) sono tra i prodotti che la pizzeria Ciclostazione Frattini ha selezionato tra le migliori varietà regionali italiane, proposte dai nostri pizzaioli per una pizza Napoli di qualità e ricca di gusto. Attenti alla scelta delle materie prime utilizzate, abbiamo unito in questa pizza un prodotto tradizionale campano al tipico impasto romano per la pizza, basso e croccante.

La pizza con alici Made in Frattini

La ricetta della pizza con le alici di Ciclostazione Frattini, semplice e buonissima, segue alcune regole ferree, a partire dall’impasto: acqua, sale e farina con l’aggiunta di lievito nelle basse quantità previste dalla lunga lievitazione; una scelta che produce una pasta per la pizza ad alta digeribilità. Anche per la farcitura attenzione agli ingredienti scelti, dalla passata di pomodoro, alla mozzarella, alle alici (quelle di Cetara appunto!). All’occorrenza un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo.

Alcune varianti per una pizza con le alici

Siete in vena di varianti, nessun problema, invece della classica pizza Napoli, per assaggiare le nostre alici si può scegliere una pizza con base bianca e aggiunta di fiori di zucca, un eccezionale abbinamento, o perché no, proporne una variante, sempre con base di passata di pomodoro in cui unire alle alici i capperi, l’origano e le olive nere, una soluzione saporitissima.

Piccola ricetta e consiglio da rifare a casa

Per chi volesse provare a casa il sapore delle alici del mare del Golfo di Salerno, che hanno fatto di Cetara un luogo di riferimento della gastronomia campana, consigliamo una ricetta facile e veloce, ma saporita e piena di gusto: gli spaghetti con la colatura di alici. Gli ingredienti sono quelli reperibili in ogni cucina sufficientemente fornita: aglio, olio extravergine di oliva, prezzemolo e peperoncino. Dosati in quantità proporzionate alla pasta da lessare, tritare gli odori minuziosamente ed aggiungerli a crudo alla pasta appena scolata, aggiungendo l’olio di colatura di alici.
Fin troppo semplice, forse, ma ottima per un pranzo veloce così come per una cena in famiglia o con amici, per riscoprire il sapore della cucina e dei prodotti tradizionali italiani. Un piatto ideale nella stagione estiva, da gustare la sera in balcone, al ritorno dal mare.